Gas, le banche allargano i cordoni della borsa a Erogasmet che punta a raddoppiare la quota nella distribuzione

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Un gruppo di otto banche (Banca Imi, Bnp Paribas, Crédit Agricole, Banco Bpm, Mediocredito Italiano, Sparkasse, UniCredit e Ubi) ha erogato un finanziamento di 310 milioni a Erogasmet, tra le principali società italiane della distribuzione e della vendita di gas naturale (attraverso Vivigas).

L’impresa di Roncadelle, nel bresciano, di cui è socio di maggioranza assoluta Es Holding e socio di minoranza con il 38% la nipponica Osaka Gas impiegherà il denaro sia per rimborsare l’indebitamento finanziario sia soprattutto per partecipare alle prossime gare ad evidenza pubblica per le concessioni di distribuzione da parte degli Ambiti territoriali minimi. 

Gli  Atem, 177 su scala nazionale, hanno rimpiazzato i Comuni nel rilascio delle concessioni, e le gare per la scelta dei nuovi gestori sono alle porte. Il 2019 sarà un anno chiave da questo punto di vista, la mappa degli operatori è destinata a cambiare. E’ previsto nel settore un processo serrato di concentrazione che dovrebbe ridurre a qualche decina il numero dei distributori di gas, contro i 320 attuali.

Erogasmet, presente in oltre 70 Comuni in Piemonte, Lombardia, Veneto, Umbria e Lazio, tra le prime dieci aziende del settore, ha un programma industriale ambizioso. Il suo amministratore delegato, Stefano Bolla, è convinto di poter raddoppiare la quota di mercato della società incrementando i punti di riconsegna del gas dagli attuali 250mila a 500mila.

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